acero giapponese
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Abbinamento acero giapponese: 11 piante vincenti

L’acero giapponese mi ha sempre trasmesso un’idea di calma ed eleganza, forse anche perchè siamo abituati a vederli in giardini di ispirazione giapponese dove questo effetto viene deliberatamente ricreato. Avendone un buon numero a disposizione, in quanto piante molto prolifiche da seme, ho deciso di piantarli in una pendenza alta e ombrosa, al fine di consolidare il terreno. Ovviamente mi servivano altre piante da associarvi. Quale abbinamento funziona con l’acero giapponese? Diversi ne ho sperimentati e altri li ho studiati. Oggi li condivido con voi!

acero giapponese

Acero giapponese: esposizione

Come dicevo ho scelto una posizione ombrosa perchè ho letto (credo su Gardenia Magazine) una frase che mi è rimasta impressa: “Quando leggi ‘japonicum’ devi leggere ‘acqua'”. In effetti è vero: se pensiamo a un ambiente umido e ombroso non sbagliamo per le piante di derivazione giapponese!

Nel mio caso lo posso confermare perchè li ho sperimentati in tre posti:

  • pendio alto e ombroso: hanno attecchito tutti
  • pendio basso in ombra parziale: hanno attecchito tutti
  • pendio prevalentemente soleggiato: 3 piante perse su 3

Direi che i fatti parlano!

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Acero giapponese: cura

L’autunno è probabilmente la stagione migliore per trapiantarlo, visto che si sta preparando per il riposo vegetativo. Se il terreno è naturalmente fresco ma ben drenato basterà qualche irrigazione nelle settimane successive all’impianto per assicurare l’attecchimento. In ogni caso è sempre utile una pacciamatura, magari con cippato, per evitare la dispersione di umidità, proteggere dal freddo e fornire sostanze nutritive a lenta cessione.

In alternativa si può trapiantare in primavera, in questo caso dovremo dare qualche attenzione in più alla pianta, per esempio irrigazioni più frequenti, un po’ di concimazione oltre alla pacciamatura, perchè è un momento più delicato per l’acero. Infatti si sta preparando a ricoprirsi del suo bel fogliame!

A seconda delle varietà possono crescere da meno di un metro a oltre 10 quindi è bene capire che tipo di pianta abbiamo per le mani e darle abbastanza spazio per crescere indisturbata. In generale comunque sono piante di dimensioni contenute. L’intersezione delle chiome può essere di grande effetto se avviene alle estremità, quindi nulla vieta che a maturità i rami si sfiorino, ma se piantiamo gli aceri troppo vicini tra loro (o ad altre piante) rischiamo uno sviluppo stentato e/o asimmetrico.

L’acero giapponese dà il meglio di sè in autunno, prima di spogliarsi per l’inverno, quando si illumina nelle calde sfumature dell’arancio e del rosso.

Abbinamento acero giapponese

Ma veniamo al nocciolo della questione. Cosa abbiniamo all’acero giapponese? Se vogliamo renderlo protagonista è bene cercare delle compagne tendenzialmente più basse. Gli abbinamenti che ho provato finora sono:

  • Anemone giapponese: è una pianta che mi è sempre piaciuta molto. La trovo elegante anche se un po’ spettinata, con i suoi grandi cuscini leggeri di foglie scure e poi la generosa fioritura autunnale bianca o rosa. In primavera ho inserito alcune piante (non ne avevo molte a disposizione) e frammenti di rizomi ottenuti da chi ne aveva troppi in giardino e voleva liberarsene. Delle piante “mature” hanno attecchito per bene solo due, fiorendo già il primo anno, mentre per quanto riguarda i rizomi attendo con pazienza la prossima stagione. Inoltre nei mesi scorsi ho sparso a spaglio su tutto il pendio abbondanti semi. Sono molto fiduciosa perchè l’anemone giapponese è una pianta quasi invasiva, quindi quando alcuni esemplari si insediano l’aumento diventa esponenziale!
piante perenni a fioritura estiva
  • Felci: in questo caso non le ho inserite io, ma ho lasciato alcuni esemplari cresciuti spontaneamente, e devo dire che il risultato è ottimo! Anche la felce chiama frescura ombrosa e le sue foglie indentate e leggere fanno una splendida compagnia all’acero giapponese.

  • Iris giapponesi e Iris sibirica: prevalentemente nei toni del bianco. Li ho usati perchè stanno bene nelle stesse condizioni, ovvero luoghi freschi e ombreggiati, e perchè hanno una forte tendenza ad espandersi, per me molto utile visto che siamo su una pendenza. Li ho inseriti in primavera da divisione di rizomi, tagliando a circa 10 cm di altezza le foglie. Il primo anno non hanno fiorito ma hanno attecchito vigorosamente e si sono già moltiplicati. Mi piacciono perchè la foglia sottile e alta resta bella in tutte le stagioni.

  • Hosta: altra pianta da ombra, crea cuscini bassi di belle foglie larghe in varie tonalità di verde. Ne esistono di splendide con fogliame screziato di bianco. Hanno anche una fioritura estiva con sottili spighette che si innalzano al di sopra della massa di foglie. E’ senz’altro graziosa ma è il fogliame a portare interesse tutto l’anno. Anche in questo caso l’ho inserita in primavera per divisione di cespi e con qualche innaffiatura iniziale ha attecchito senza problemi. Ne parlo anche in questo articolo sulle piante per terreni umidi.
piante per giardino roccioso in ombra
  • Melissa: mi rendo conto che sia un abbinamento assolutamente anticonvenzionale, ma funziona! Ho notato che la melissa all’ombra tende ad avere un portamento basso e prevalentemente tappezzante, mentre quando inserita in posizioni assolate tende a svilupparsi prevalentemente verso l’alto, facendo molte spighe fiorali. Ho sfruttato questa caratteristica ponendo una piccola pianta di Melissa ai piedi di ciascun acero giapponese e ho avuto un risultato strepitoso! Oltre ad aver attecchito tutte con cure davvero minime, si sono accestite e ingrandite, anche 5x in un solo anno! Inoltre quando la Melissa viene sfiorata porta questo buonissimo profumo limonato, fresco, pulito, che adoro!

  • Nasturzio: un abbinamento che sperimenterò questa stagione, sicuramente insolito, ma vorrei usarlo come coprisuolo nelle parti più impervie della pendenza. Ho iniziato la semina al chiuso, le piantine crescono rapidamente e presto lo inserirò in piena terra. Ovviamente vi terrò aggiornati sul risultato!

  • Azalea
  • Euchera
  • Nandine
  • Rododendri
  • Loropetalum

Conclusioni

L’acero giapponese è una pianta di grande effetto per la bellezza del fogliame e i colori autunnali. Le dimensioni contenute lo rendono adatto anche a piccoli giardini, e c’è chi si spinge a coltivarlo in grandi vasi in terrazzo. Non richiede molte cure, ma richiede la giuste condizioni: ombra almeno parziale, terreno fresco e ben drenato. Si abbina bene con piante “da foglia” come Hoste, Euchere, Felci; con fiori quali gli iris, anemoni, e azalee. Non resta che piantarlo!

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