Miscanthus sinensis zebrinus
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Miscanthus sinensis zebrinus: graminacea facile e scenografica

Adoro le graminacee ornamentali, le trovo facili e scenografiche. Tempo fa ho visto in un giardino un gruppo di Miscanthus sinensis e parlando con il proprietario mi ha spiegato quanto fossero facili da coltivare e moltiplicare, oltre al fatto di richiedere pochissime cure ed essere belle anche in inverno. Ho pensato: è la pianta per me! E così ho iniziato a sperimentare il Mischantus sinensis, var. zebrinus, su una pendenza corta ma decisamente ripida del mio giardino.

miscanthus zebrinus

Miscanthus sinensis – caratteristiche

Il Miscanthus appartiene al gruppo delle graminacee ornamentali. La pianta consiste in un fitto cespuglio di foglie lunghe e sottili, ben erette, di colore verde. Nella variante Miscanthus sinensis zebrinus, le foglie presentano appunto delle striature orizzontali di colore giallastro. La pianta è perenne.

In primavera dal vecchio cespo compaiono nuove foglie che crescono e si infoltiscono regalando ciuffi verdi zebrati per tutta la primavera e l’estate. Durante l’autunno, producono sulla sommità delle scenografiche infiorescenze e piano piano durante il progredire della stagione e l’arrivo dell’inverno, le foglie si ingialliscono fino a seccarsi e le infiorescenze maturano in una miriade di semi che dona loro un aspetto piumoso e delicato.

Personalmente credo che diano il meglio di sè proprio in inverno, quando restano erette e in controluce risultano davvero eleganti. Le infiorescenze possono essere usate anche a scopo decorativo in composizioni floreali, come ho fatto in questo mazzo insieme agli ellebori. Questa versatilità le rende a mio avviso ancora più preziose perchè ci forniscono materiale interessante anche in una stagione dove è difficile reperirne.

Sono inoltre delle piante molto rustiche, resistono bene al caldo e al freddo, amano le esposizioni soleggiate.

Miscanthus sinensis

Mischantus sinensis – altezza

La pianta raggiunge e spesso supera i due metri di altezza a maturità, quindi va adeguatamente contestualizzata alle dimensioni del giardino. Se lo spazio a disposizione è limitato, meglio prediligere altre graminacee altrettanto belle ma a portamento più contenuto come la Muhlenbergia capillaris, impalpabile e rosa, oppure il Pennisetum alopecuroides, che si presenta con ciuffi più bassi e contenuti e delle grosse spighe decorative.

Una pianta adatta alle pendenze

Sfruttando le sue caratteristiche:

  • grandi dimensioni
  • rustica
  • richiede poche cure
  • crescita rapida

Ho deciso di inserirla su un pendio non molto grande ma piuttosto ripido. Ho inserito una quindicina di piante ottenute da moltiplicazione in primavera. Durante il primo mese sono stata attenta a bagnarle alla base un paio di volte a settimana. Alcune tra le più piccole non hanno attecchito, per questo consiglio di non dividere i cespi in parti troppo minute, meglio puntare a ottenere piante di almeno 15 cm di diametro. Durante l’estate si sono sviluppate in altezza realizzando dei bei ciuffi verdi decorativi. Durante tutto l’inverno hanno mantenuto la forma, ondeggiando al vento con le loro infiorescenze da cui a ogni movimento si stacca qualche seme.

In autunno tra una pianta e l’altra ho deposto sia altri semi di Miscanthus, sia semi di Verbena bonariensis, che secondo me ci si accosta bene perchè è alta e il colore viola sta bene con le striature giallastre della variante zebrinus. Quest’anno ci inserirò anche delle macchie di fiori alti e gialli come racconto in questo articolo.

Se la posizioniamo nella parte posteriore di una bordura, o per esempio addossata a una recinzione, possiamo invece accostarla anche a piante più basse, perchè non verranno coperte ma anzi il Miscanthus sarà uno sfondo che porta valore.

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Miscanthus sinensis – potatura

Prendersi cura del Miscantus è davvero facile. Subito dopo l’impianto è opportuno garantire delle irrigazioni per consolidare l’attecchimento, ma una volta che ha preso piede, l’unica azione richiesta è quella della potatura.

Quando potare il Miscanthus sinensis?

A fine inverno, appena la nuova vegetazione comincia a sbucare dal terreno, avendo cura di tagliare appena sopra i ciuffi verdi. Se invece preferiamo potare prima, magari perchè un brutto temporale o un forte vento hanno fatto perdere la forma alla pianta, possiamo tagliare anche un po’ più in basso. Per potare possiamo usare un tosasiepi o semplicemente le cesoie.

miscanthus zebrinus

Miscanthus sinensis – moltiplicazione

Dopo la potatura, se la pianta è cresciuta tanto o troppo, possiamo procedere alla sua divisione. Con la vanga scaviamo una piccola trincea tutto intorno e poi infiliamo la lama sotto il cespo per sollevarlo. A seconda delle dimensioni possiamo dividerlo in due, in quattro o anche di più. Per esperienza consiglio di creare nuovi esemplari di almeno 15 cm di diametro per favorire l’attecchimento, meglio se più grandi. Infatti una parte del Miscanthus impiantato può anche seccarsi dopo il trapianto, ma basta che se sopravviva una porzione per avere una nuova pianta stabile, che in ogni caso si amplierà anno dopo anno.

Un altro metodo di replicazione sono i semi. Come altre graminacee ne produce in enorme quantità e non è raro trovare nuove piantine di Miscanthus anche in punti distanti del giardino. Tuttavia ho provato a seminarlo al coperto, utilizzando abbondanti semi per ogni alveolo, ma non ho avuto successo. Pertanto ho abbandonato questa pratica e preferisco inserire direttamente piante sviluppate, da cui in ogni caso in breve si possono ricavare piante figlie. Non mi sono rassegnata del tutto però: prima della potatura raccolgo i semi e poi li deposito direttamente sul terreno (in GRANDI quantità) dove vorrei che nascessero altri esemplari. Effettuo questa operazione in autunno e poi lascio che la Natura faccia il suo corso: spesso in primavera nascono ciuffetti verdi inconfondibili!

miscanthus sinensis

Conclusioni

In definitiva: una pianta grande, facile, che cresce velocemente. Adatta di conseguenza a grandi superfici, meno ai piccoli giardini, dove potrebbe avere più senso coltivarla in grandi vasi per creare punti di interesse facili da contenere e gestire. Resiste al caldo e al freddo, è bella in tutte le stagioni tranne nel periodo della potatura, tra fine inverno e inizio primavera. Dà il meglio di sè in inverno, quando porta bellezza e scenografia in giardino mentre tante altre piante sono a riposo e l’insieme può risultare spoglio. Utile sulle pendenze per creare rapidamente una copertura a bassa manutenzione. Le infiorescenze sono molto interessanti anche usate in composizioni invernali. Per me: PROMOSSA! La userò sicuramente in altre parti del giardino in pendenza.

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