erba cipollina
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Trapianto erba cipollina: successo facile anche per principianti!

Erba cipollina: caratteristiche

L’erba cipollina fa parte del gruppo delle aromatiche, ed è perenne. Si compone di densi ciuffi di foglie verde brillante, alte e sottili. In primavera, sulla sommità, compaiono capolini di fiori viola che la rendono a tutti gli effetti una gradevole pianta ornamentale. Le foglie sono molto usate in cucina perchè, come dice il nome, portano l’aroma della cipolla ma in forma più delicata.

La prima volta che mi sono approcciata a questa pianta ho provato a farla crescere da seme, con risultati poco più che sufficienti. Infatti sono nate poche piante e tutte un po’ stentate. Sicuramente si può migliorare, ma mi sono convinta che per un principiante la resa massima è quella della divisione di cespi. Infatti pur potendosi replicare da seme, l’erba cipollina è una bulbosa, e quindi alla base dei cespi troviamo decine e decine di piccoli bulbi che si possono facilmente dividere e trapiantare per dare origine a nuove “colonie”.

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Espianto

A metà marzo, prima della comparsa dei capolini di fioritura, ho espiantato dei cespi di erba cipollina da una sede dove si erano replicati eccessivamente.

Molto semplicemente, con qualche colpo di pala si scava intorno al cespo avendo cura di andare in profondità almeno una trentina di cm in modo da preservare al meglio l’apparato radicale che emerge dai piccoli bulbi.

Trapianto erba cipollina: divisione del cespo

Nel mio caso ho potuto espiantare cespi interi di erba cipollina, ma se ne abbiamo uno solo e lo vogliamo dividere, possiamo dare un bel colpo di pala a metà e poi in quarti, a seconda di quante porzioni vogliamo ottenere, direttamente sulla pianta madre, di cui una porzione resterà in sede.

A seconda del risultato che vogliamo ottenere e delle attenzioni che possiamo dare alla pianta, la divideremo in parti più o meno piccole. Ad esempio se ci interessa tappezzare una vasta area e possiamo garantire adeguate innaffiature, possiamo dividere i cespi in gruppi di pochi bulbi ciascuno. In questo caso l’effetto estetico non sarà splendido la prima stagione, ma anno dopo anno i ciuffi si rinfoltiscono e i risultati non tarderenno a dare soddisfazione. Se invece, come nel mio caso, non si riesce a garantire una presenza costante di cure, è meglio dividere la zolla in meno parti, più grandi, così l’attecchimento sarà facilitato. Possiamo sempre dividerle di nuovo tra qualche anno!

Trapianto erba cipollina: nella nuova sede

Quando abbiamo deciso dove inserire la pianta, pratichiamo una bella buca un po’ più grande della zolla che dovrà essere accolta. In questo modo le radici troveranno più facilmente la strada in mezzo alla terra smossa per insediarsi. Poi posizioniamo il nostro cespo e ricopriamo di terra avendo cura di comprimerla ben bene intorno. Per risparmiare innaffiature può essere utile pacciamare con foglie cadute (che in primavera sono già parzialmente decomposte) o con cippato.

Io ho deciso di inserire una quindicina di ciuffi di erba cipollina in una pendenza dove sto cercando di semplificare lo schema compositivo. Inizialmente avevo sperimentato tante cose, ora gli elementi su cui punto sono: Stachys byzantina (qui parlo della sua moltiplicazione e invece qui dei suoi accostamenti), Melissa, Garofanini e Anemoni giapponesi. Vorrei inoltre inserire una o due piante di Buddleja Davidii (leggi qui come è facile moltiplicarla per talea). Ecco di seguito un dettaglio dell’aiuola in pendenza dopo l’inserimento dei ciuffi di erba cipollina.

Conclusioni

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